Pietà
Opera giovanile del Correggio, presenta un soggetto unico nel corpus tipologico del pittore (Cristo morto posato sulle ginocchia di Maria seduta presso il Sepolcro).
Opera giovanile del Correggio, presenta un soggetto unico nel corpus tipologico del pittore (Cristo morto posato sulle ginocchia di Maria seduta presso il Sepolcro).
La pala di Capretti costituisce una variante, leggermente ingrandita, dalla tela del Correggio eseguita nel 1516 – 1517 per la chiesa di Santa Maria della Misericordia su incarico di Melchiorre Fassi e oggi al Metropolitan Museum di New York.
Girolamo Bernieri (Correggio 1540, Roma 5 agosto 1611) appartenne all’Ordine Domenicano.
Girolamo Bernieri, nato a Correggio nel 1540 e morto a Roma il 5 agosto 1611, appartenne all’Ordine Domenicano.
Girolamo da Correggio (1511-1572) nacque da Veronica Gambara e Giberto X.
Camillo (1533 – 1605), figlio del conte Manfredo da Correggio e di Lucrezia d’Este, nel 1551 venne compreso nell’investitura di Correggio, concessa da Carlo V, insieme ai fratelli e ai cugini.
In questo dipinto di autore ignoto, viene ritratto il Principe Siro da Correggio in abiti più ricercati rispetto al ritratto che lo raffigura in età giovanile: gorgiera bianca a lattughe, corpetto nero con bottoni dorati, maniche brune ricamate d’oro e l’immancabile spada al fianco.
Giovanni Siro da Correggio (1590-1645) fu Principe e ultimo signore della città.
L’idea di questo ritratto, secondo il Pungileoni (che lo assegna a Felice [sic] Dal Buono), deriverebbe da un’incisione che G.
Antonio Arrivabene fu segretario del principe Siro da Correggio.
Zio paterno di Luigi, Bonifazio Asioli (1768-1832) fu musicista versatile e, soprattutto, eccelso didatta.
Borso Merli, di cui si ignora la data di nascita, divenne vescovo di Bobbio il 15 novembre 1546 e resse la diocesi per quattordici anni, succedendo ad Ambrogio Trivulzio.