Madonna di San Francesco
La scena raffigura una Sacra Conversazione tra la Madonna in trono col Bambino e i santi Antonio , Francesco, Caterina d’Alessandria e Giovanni Battista.
La scena raffigura una Sacra Conversazione tra la Madonna in trono col Bambino e i santi Antonio , Francesco, Caterina d’Alessandria e Giovanni Battista.
Il quadro correggese, datato sul retro dell’assito posteriore “12 agosto 1740” gli venne commissionato dai Chierici Regolari delle Scuole Pie di Correggio, come si evince anche da una registrazione nella medesima data dell’Inventario generale del Convento rintracciata da Valter Pratissoli: Fu posto in Chiesa nostra il Nuovo Quadro del Transito di San Giuseppe, fatto per mano del Signor Mauro Soderini Fiorentino, in prezzo di 30 filippi; dodici e mezzo de’ quali ha speso la Casa e gl’altri sono stati trovati per Carità del Padre rettore da vari Benefattori.
Il soggetto del quadro, interessante per le soluzioni prospettiche e iconografiche, è una testimonianza della diffusione e del radicamento popolare, anche in sede locale, del culto per San Domenico, favorito anche dalla presenza a Correggio di un antico e prestigioso convento dell’ Ordine dei Predicatori.
Nel 1835 Adeodato Malatesta esponeva all’Accademia d Venezia il San Mauro che risana un giovane cieco.
San Pietro è raffigurato con gli abiti domenicani (tonaca bianca e mantello nero) e inginocchiato davanti a una grande croce, sulla quale si trovano la corona di spine e una lancia con la spugna (attaccata al braccio trasversale destro).
Nei quattordici Misteri del Rosario in origine disposti intorno alla pala centrale della Madonna del Rosario (disposizione che è stata preservata anche nel Museo Civico) Francesco Madonnina scioglie la calcolata finitezza della pala in una pittura compendiaria e spezzata, con squillanti accensioni di colori sugli sfondi scuri.
Nei quattordici Misteri del Rosario in origine disposti intorno alla pala centrale della Madonna del Rosario (disposizione che è stata preservata anche nel Museo Civico) Francesco Madonnina scioglie la calcolata finitezza della pala in una pittura compendiaria e spezzata, con squillanti accensioni di colori sugli sfondi scuri.
Nei quattordici Misteri del Rosario in origine disposti intorno alla pala centrale della Madonna del Rosario (disposizione che è stata preservata anche nel Museo Civico) Francesco Madonnina scioglie la calcolata finitezza della pala in una pittura compendiaria e spezzata, con squillanti accensioni di colori sugli sfondi scuri.
Nei quattordici Misteri del Rosario in origine disposti intorno alla pala centrale della Madonna del Rosario (disposizione che è stata preservata anche nel Museo Civico) Francesco Madonnina scioglie la calcolata finitezza della pala in una pittura compendiaria e spezzata, con squillanti accensioni di colori sugli sfondi scuri.
Nei quattordici Misteri del Rosario in origine disposti intorno alla pala centrale della Madonna del Rosario (disposizione che è stata preservata anche nel Museo Civico) Francesco Madonnina scioglie la calcolata finitezza della pala in una pittura compendiaria e spezzata, con squillanti accensioni di colori sugli sfondi scuri.
Nei quattordici Misteri del Rosario in origine disposti intorno alla pala centrale della Madonna del Rosario (disposizione che è stata preservata anche nel Museo Civico) Francesco Madonnina scioglie la calcolata finitezza della pala in una pittura compendiaria e spezzata, con squillanti accensioni di colori sugli sfondi scuri.
Nei quattordici Misteri del Rosario in origine disposti intorno alla pala centrale della Madonna del Rosario (disposizione che è stata preservata anche nel Museo Civico) Francesco Madonnina scioglie la calcolata finitezza della pala in una pittura compendiaria e spezzata, con squillanti accensioni di colori sugli sfondi scuri.