Madonna con il Bambino (Madonna del Soccorso)
Da sempre presente all’interno della chiesa di S.
Da sempre presente all’interno della chiesa di S.
Durante il soggiorno a Parma per i lavori nel Palazzo del Giardino (1679 – 1681), Cignani ebbe modo di vedere le opere del Correggio conservate presso il Farnese, tra cui “Il Giorno”del quale il disegno copia il particolare centrale.
Secondo la tradizione, avallata per gran parte del ‘ 900 dalla storio¬grafia locale, il dipinto avrebbe fatto parte delle collezioni dei conti di Correggio, andate disperse dopo la caduta del principe Siro (1634).
Questo monumentale complesso pittorico proviene dalla chiesa correggese di San Giuseppe Patriarca, che prima del 1783 era dedicata a san Domenico.
Parte di Madonna vestita, composta nel Settecento, col Bambino sulle ginocchia.
La scena raffigura una Sacra Conversazione tra la Madonna in trono col Bambino e i santi Antonio , Francesco, Caterina d’Alessandria e Giovanni Battista.
Nata nel 1899, Carmela Adani iniziò a frequentare la Scuola Comunale di Disegno nel 1914.
Il dipinto deriva da una composizione di Tiziano, nota in varie versioni.
Nei quattordici Misteri del Rosario in origine disposti intorno alla pala centrale della Madonna del Rosario (disposizione che è stata preservata anche nel Museo Civico) Francesco Madonnina scioglie la calcolata finitezza della pala in una pittura compendiaria e spezzata, con squillanti accensioni di colori sugli sfondi scuri.
Nei quattordici Misteri del Rosario in origine disposti intorno alla pala centrale della Madonna del Rosario (disposizione che è stata preservata anche nel Museo Civico) Francesco Madonnina scioglie la calcolata finitezza della pala in una pittura compendiaria e spezzata, con squillanti accensioni di colori sugli sfondi scuri.
Nei quattordici Misteri del Rosario in origine disposti intorno alla pala centrale della Madonna del Rosario (disposizione che è stata preservata anche nel Museo Civico) Francesco Madonnina scioglie la calcolata finitezza della pala in una pittura compendiaria e spezzata, con squillanti accensioni di colori sugli sfondi scuri.
Nei quattordici Misteri del Rosario in origine disposti intorno alla pala centrale della Madonna del Rosario (disposizione che è stata preservata anche nel Museo Civico) Francesco Madonnina scioglie la calcolata finitezza della pala in una pittura compendiaria e spezzata, con squillanti accensioni di colori sugli sfondi scuri.