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“Antropocene. Siamo tutti Adamo ed Eva”. Enos Venturi, dipinti 1987-2020
16 Gennaio 2022 / 15:30 - 18:30
Il rapporto uomo-natura dell’opera di Enos Venturi: antologica dell’artista albinetano a Palazzo dei Principi.
Le amministrazioni comunali di Correggio e Albinea promuovono una mostra antologica dedicata all’artista albinetano Enos Venturi, allestita a Palazzo dei Principi, che inaugura sabato 27 novembre alle ore 17.
L’artista, originario e residente da sempre a Borzano di Albinea, con una predilezione per la pittura con oli, carboncino, gesso, inchiostro e pigmenti naturali su legno o tela, ha ricevuto nel tempo importanti riconoscimenti e le sue opere sono state esposte a livello nazionale. L’antologica traccia un percorso in 30 anni di produzione dell’artista, con oltre 70 opere, e reca un sottotitolo significativo – Antropocene. Siamo tutti Adamo ed Eva – un invito che l’artista lancia, attraverso la propria arte, a tutti, volendo stimolare la maturazione di una consapevolezza collettiva ed esortando a essere nuovi progenitori del pianeta.
La mostra è articolata in sezioni tematiche all’interno delle quali sarà possibile osservare le evoluzioni stilistiche e artistiche di Venturi.
Come nessun altro, l’artista è stato capace di riprodurre i paesaggi e le vedute delle colline di Albinea, riuscendo a trasmettere la poesia e i sentimenti che derivano dalla vista di tanta bellezza, comune alla maggior parte del territorio reggiano. Le sue tele rappresentano elementi e brani mutuati dalla natura, che invitano con utopiche sollecitazioni a superare le barriere e ad accedere con fiducia a un mondo altro e possibile, improntato a un cambiamento radicale. Alla pittura, che può avere richiami simbolici, vengono sovrapposte citazioni, più o meno esplicite, ricavate dalla musica, dalle arti e dalla conoscenza, che intervengono a coprire o a cancellare il sottostante, così come si può fare con un tratto di penna sulle parole scritte, intendendole come ulteriori promesse per un mondo migliore.
“Non amo molto il periodo nel quale stiamo vivendo”, afferma Enos Venturi, “anche se ci sono molte potenzialità nell’uomo. Ho la speranza, come tanti hanno detto di avere prima di me, che la bellezza, l’arte, la musica e soprattutto la conoscenza, possano divenire valori permanenti per salvare l’umanità”.
Le opere si connotano per applicazioni spesso giustapposte – carta carbone su supporto rigido o aggiunta di materiali diversi e rappresentano un pensiero sospeso che incombe. Riesce bene Venturi a descrivere questo tratto distintivo della sua poetica: “Notizie e immagini altre si insinuano, non volute, a stringermi di tristezza il cuore, allora so che milioni di uccelli che veleggiano i mari, hanno pezzi di plastica colorata dentro i loro corpi e vedo alberi di mille anni cadere stupiti tra le briciole dei minuti, per la felicità di piccoli uomini e nuove gigantesche navi fabbrica, coi loro strumenti di precisione, succhiare a migliaia tonnellate di abili navigatori felici”.
“L’esposizione di Venturi”, commentano Ilenia Malavasi e Nico Giberti, sindaci rispettivamente di Correggio e Albinea, “si colloca all’interno di un indirizzo ben definito da parte dei Comune di Correggio e Albinea: l’investimento sulla cultura, la valorizzazione dei talenti, a partire da quelli locali e la conoscenza della bellezza dei paesaggi reggiani. ‘Investire nella cultura’ significa essere lungimiranti, significa, in particolare per gli adulti e per tutti coloro che sono chiamati in modo diretto alla responsabilità delle prossime generazioni, riuscire a costruire il futuro, prendendosi cura del presente, selezionando modelli, esempi e stimoli che appartengono a ciò che risulta vicino eppur poco noto, restituendogli forza e significato”.
L’evento è sostenuto dall’azienda Bluengineering s.r.l. di Rubiera (RE).
Catalogo di mostra a cura di Stampatre Reggio Emilia.
Ultimo aggiornamento
27 Novembre 2021, 00:00