Allegri Pomponio Quirino

1522 - 1593

Pittore, figlio di Antonio, nato a Correggio il 3 sett. 1522. Per la sua illustre ascendenza non gli mancarono lodi e commissioni, tra cui la decorazione a fresco, ora scialbata, della cappella del Corpus Domini in S. Quirino a Correggio; ma prese a dipingere assiduamente solo quando, sperperate le proprietà paterne, si stabilì a Parma, ove affrescò, tra il 1560 ed il ’62, il Mosè sul Sinai nel presbiterio della cattedrale e, circa nello stesso tempo, la seconda crociera nella nave minore a sinistra, che è poi un modesto lavoro decorativo.

Delle molte altre opere eseguite per conto del Comune e delle fabbricerie, si ricordano: la Madonna della sanità nella chiesa della Trinità di Parma; la Madonna col Bambino e Santi nella Pinacoteca Nazionale di Parma, ma proveniente dalla chiesa di S. Quirino; la Madonna col Bambino e s. Giovannino,ivi, ma già nella chiesa di S. Alessandro; ed un’altra ricavata dalla Madonna del latte del Correggio, a Budapest, ma arida nel colore e tozza nei putti che si abbracciano, come nel dipinto posteriore della Pinacoteca di Brera a Milano.

La sua opera migliore, se l’attribuzione corrente è esatta, è certamente l’Abbondanza nell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, nella quale prevale un eccezionale ritmo manieristico, ispirato più che al Parmigianino al Bertoja.

L’A. non intende l’originale valore dell’opera paterna. Le sue figure, quando non sono un coacervo di reminiscenze e motivi di Antonio, di artisti locali e di Giulio Romano, annegano inun cromatismo basso, fumoso, lontano dai valori costruttivi del Correggio, volto alla inversione dello sfumato leonardesco d’ombra in quello di luce. Né l’A. penetra l’arte di Leonardo, che tutto condiziona all’ambiente: forma, vita, moto.

Morì a Parma nel 1593.

Da Dizionario Biografico degli italiani, scheda di Armando O. Quintavalle.